Il MUVIT, Museo del Vino e la Fondazione Lungarotti a “Matera 2019: l’Open Future delle imprese italiane”

Lungarotti è tra le 50 aziende vincitrici del bando Open future delle imprese italiane promosso da Confindustria e Fondazione Matera Basilicata 2019 e dedicato alle realtà di eccellenza che hanno saputo valorizzare progetti legati alla cultura, al territorio e allo sviluppo.

Sarà a Matera dal 16 al 21 luglio presso gli spazi espositivi degli Ipogei di Piazza San Francesco per raccontare attraverso coinvolgenti immagini dei vigneti, delle tenute di Torgiano e Montefalco e dei Musei del Vino e dell’Olivo e dell’Olio un inscindibile legame vino-olio-arte-cultura.

Non solo un racconto ma anche momento di incontro e conoscenza: per tutta la settimana, dal martedì al sabato, aperitivo con degustazione di vini Lungarotti (Brut Millesimato Metodo Classico, Brut Rosè, IlBio Umbria Rosso IGT) presso il “Caffè del Corso” (dalle ore 19.00, Via del Corso, n. 78) e domenica 21 luglio, appuntamento allo “Shibuya” (dalle ore 19.00, Via del Purgatorio n. 12).

Fondata agli inizi degli anni ’60 da Giorgio Lungarotti, illuminato imprenditore cui si deve la svolta enologica della regione, l’azienda è oggi condotta da Chiara Lungarotti e dalla sorella Teresa Severini e produce in 250 ettari vitati (tra la tenuta di Torgiano e quella di Montefalco-20 ha certificati bio dal 2014) 2,5 milioni di bottiglie di vino in 28 etichette esportate in circa 50 Paesi del mondo. Vino, ricerca e innovazione in vigna e in cantina, sostenibilità, cultura e ospitalità sono le parole chiave che identificano il marchio Lungarotti. Educazione al bere consapevole, divulgazione della storia e cultura della vite e del vino sono gli intenti perseguiti dall’azienda da oltre cinquanta anni.

Risale al 1974 l’apertura al pubblico del Museo del Vino-MUVIT, tra i primi del settore in Europa; recensito dal NY Times come “il migliore in Italia”, attraverso raccolte archeologiche, artistiche e tecniche documenta 5000 anni di viticoltura e vino nel Mediterraneo. In continuità di intenti con il MUVIT, nel 2000 viene realizzato il Museo dell’Olivo e dell’Olio-MOO che con la Fondazione Lungarotti costituisce il fulcro culturale del Gruppo. Le attività della Fondazione e dei Musei sono dirette da Maria Grazia Marchetti Lungarotti.